Safeguarding

Novità importante: il Safeguarding

Nella riforma dello sport ci sono molte adempienze in più a carico delle ASD. 

La prossima che entra in vigore dal primo luglio è il SAFEGUARDING.

La normativa è scritta nel peggior burocratese possibile, pertanto vi faccio un riassunto in linguaggio popolare:
Lo stato italiano (lo stesso stato che ha messo agli arresti domiciliari i bambini durante il covid) ha paura che i bambini vengano discriminati, maltrattati, umiliati, vessati dagli allenatori sportivi.


Una volta c’era il “telefono azzurro” adesso c’è sta nuova legge che lo sostituisce con il "RE_CAVID" (non è covid ma cavid, e non è il Re David di Israele, eh si… la fantasia nel trovare nomi ridicoli è immensa da parte dei funzionari dello stato).
Il re_cavid è una persona che funge da guardiano da ispettore e da inquirente in casi di maltrattamenti eccetera. Questa persona NON deve fare parte in nessuna maniera del club, e dunque non può essere un volontario, ma un professionista del settore (avvocato o psicologo), che deve essere pagato.
Il Re-Cavid deve essere facilmente reperibile da chiunque avesse bisogno, e fare almeno una visita a semestre, agli allenamenti per osservare l’operato degli allenatori, concordata col club, più alcune a sorpresa senza essere visto. Insomma un vero e proprio detective dei maltrattamenti psicologici sui minori. E nel caso riscontrasse irregolarità, è suo compito rimediare, richiamando all’ordine le persone non in linea con un operato corretto.
La cosa è seria, perché le ricadute possono essere oltre che di diritto civile, anche penale!!

Sia chiaro!!! Questa roba ci investe solo per obbligo nazionale, e dobbiamo adeguarci, ma non non ne abbiamo mai avuto bisogno, noi.
 L'esigenza legislativa nasce in seguito allo scandalo sulle pressioni psicologiche che hanno indotto ad anoressia alcune ragazze, di sport come la ginnastica artistica dove la magrezza è un valore assoluto, o del calcio dove spesso viene insegnata la violenza o discriminato "il brocco". Cose che esistono altrove, e voi siete fortunati a fare parte della Rollershow. 

La AICS Verona, sempre assolutamente operativa nel trovare soluzioni, ha cercato e suggerito la figura adatta e disponibile a questo compito nella dottoressa Elisa Firinu, psicologa in Verona. La quale ha offerto i suoi servigi alla modica cifra di 50€ piu spese di trasferta per ogni uscita.
Avendo visto anche altre offerte di professionisti del settore che arrivavano a costare 1200€ annui per questo servizio, non possiamo fare altro che ringraziare AICS Verona, per aver trovato una soluzione così economica e così professionale (la dottoressa Firinu è conosciuta ed apprezzata nel mondo dello sport veronese per le sue innumerevoli iniziative educative e di psicologia nello sport).


Quindi Elisa Firinu è il nostro Re_cavid, ed a lei ci si dovrà rivolgere alla bisogna al 

telefono: 344 196 3665.

Diamo il benvenuto a questa nuova figura, nostro garante di qualità relazionale.

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Considerazione personale

sui benefici e difficoltà di questa normativa.

By Massimo Bavieri

Il safeguarding è una incombenza giuridica pesante per le associazioni sportive ed è anche una spesa!

Meno male che la formazione umanistica mi ha fatto conoscere lo zen e l’arte tutta orientale di capire che una crisi può essere trasformata in opportunità, come insegna l’ideogramma cinese Wei Chi, che significa contemporaneamente sia crisi che opportunità.


Quindi mi sono chiesto: “come fare a trasformare in qualcosa di buono questa nuova spesa/incombenza?”
Ho trovato il perché positivo, anzi, fantastico di questo “safeguarding” ed è che finalmente avremo uno strumento imparziale e competente, per dissolvere le matasse spesso intricate dei rapporti umani che ogni tanto si incrinano, fra allenatore, dirigenti e genitori.


Come allenatore e dirigente, è successo nel corso degli anni di ricevete critiche, su alcune decisioni prese, viste da alcuni come lesive dei propri interessi. 

Sono episodi radi, ma succedono, e quando succedono è sofferenza per tutti, ed è fonte di declino e passa anche la voglia di lavorare.

Ebbene in questi casi spesso succede che la parte offesa, invece di pensare che la decisione contestata sia stata presa con cognizione di causa e di benessere del club in generale (che ha sempre per statuto prelazione sull'interesse del singolo), preferisce spendere energie per trasformare un tema di interesse prettamente personale, auto-convincendosi della presenza di ingiustizie, ed in base a questo cercare alleati da scagliare contro l’operato della dirigenza, creando disarmonia e disfattismo, cercando di far passare il concetto, che quella battaglia sia comune e non personale.
Strumento principe di questo atteggiamento è il pettegolezzo.

Da oggi, non è più ammissibile, ne pettegolezzo, ne costruzione di castelli in aria, perché esiste uno strumento istituzionale, di legge, professionale per risolvere queste controversie.


Da oggi, chi ha un problema con me, o con un membro dello staff potrà rivolgersi direttamente al RE_CAVID, ovvero la dottoressa Elisa Firinu, la quale a fronte di un esiguo rimborso economico, prenderà in mano il caso e dopo indagine appropriata, arrivare ad un arbitrato della controversia.


Per me questo significa dormire meglio ed abbassare lo stress che tanto male fà alla mia emicrania congenita e debilitante.
Conscio della purezza d’animo e di intenti, mi metto totalmente alla mercé del re_cavid, accettando qualsiasi esito ella vorrà dare alle indagini.


Da oggi se qualcuno avrà qualcosa da da dire, lo dica a lei!
Ovviamente, la Rollershow si accolla solo i costi delle ispezioni ordinarie, e se qualche genitore intende avvalersi dello strumento, deve anche pensare di coprire le spese di uscita del re-Cavid, ma sono certo che ne valga la pena se si stà soffrendo sentendosi vittima di qualcosa, e di sicuro è una soluzione più efficace e positiva di un pettegolezzo o giudizio negativo sussurrato nel corridoi.